IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 132, secondo comma, e 87 della Costituzione; 
  Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum
previsti  dalla  Costituzione  e  sulla  iniziativa  legislativa  del
popolo, e successive modificazioni; 
  Visto il proprio decreto del 10  dicembre  2012,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 291 del  14  dicembre
2012, con il quale, tra l'altro, e' stato indetto  per  i  giorni  di
domenica 10 e lunedi' 11 febbraio 2013, nel  territorio  di  tutti  i
comuni della provincia di Piacenza, il  referendum  popolare  per  il
distacco della Provincia di Piacenza dalla Regione  Emilia-Romagna  e
la sua aggregazione alla Regione Lombardia; 
  Rilevato che il citato decreto presidenziale  e'  stato  emanato  a
seguito  dell'ordinanza  dell'Ufficio  centrale  per  il   referendum
costituito presso la Corte di Cassazione, emessa e comunicata  il  17
ottobre 2012, con la quale e' stata dichiarata legittima la richiesta
di referendum, che, ai sensi  dell'art.  132,  secondo  comma,  della
Costituzione e dell'art. 42 della legge 25 maggio 1970, n.  352,  era
stata formulata con deliberazione n. 78 del  24  settembre  2012  del
consiglio provinciale di Piacenza e, quindi,  su  esclusivo  atto  di
iniziativa del predetto ente locale; 
  Vista la nota del Presidente del consiglio provinciale di Piacenza,
n.  79626  del  18  dicembre  2012,  indirizzata,  tra  l'altro,   al
Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri
e al Ministro dell'interno, con cui  si  trasmette  la  delibera  del
consiglio provinciale di Piacenza, n. 119 del 17 dicembre 2012, nella
quale si manifesta la volonta' di recedere dal proposito di  svolgere
il referendum popolare suddetto e  di  revocare  conseguentemente  la
precedente deliberazione consiliare n. 78 del 24 settembre 2012; 
  Ritenuto che, a seguito del decreto del Presidente della Repubblica
di indizione del referendum e prima dell'effettivo svolgimento  dello
stesso, l'eventuale esercizio del potere di  revoca  della  indizione
rientri  nelle  attribuzioni   presidenziali,   su   proposta   delle
competenti Autorita' di governo; 
  Considerato  che   l'iniziativa   finalizzata   alla   revoca   del
procedimento referendario promana dallo  stesso  soggetto  giuridico,
cioe' la provincia di Piacenza,  e  dallo  stesso  organo,  cioe'  il
Consiglio provinciale, da cui e'  stata  promossa  l'indizione  della
consultazione popolare referendaria; 
  Preso atto, quindi,  della  volonta'  univocamente  espressa  dagli
organi politico-elettivi della Provincia di Piacenza di  interrompere
le operazioni preparatorie e lo svolgimento  del  referendum  di  che
trattasi; 
  Ritenuto,  inoltre,  che,  a   prescindere   dalle   argomentazioni
rappresentate dagli organi  provinciali  ai  fini  della  revoca  del
procedimento  referendario  attivato,  appare  ragionevole   disporre
l'interruzione del procedimento  stesso  per  non  dare  ulteriore  e
inutile corso ad adempimenti giuridici  e  tecnico-amministrativi  di
notevole complessita', ivi compresa la chiamata alle urne  del  corpo
elettorale di tutti i Comuni della provincia di Piacenza, con gravosi
oneri finanziari per i Comuni stessi, per la Provincia di Piacenza  e
per la Pubblica Amministrazione nel suo complesso; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 23. dicembre 2012; 
  Sulla proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri,  di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; 
 
                                Emana 
                        il seguente decreto: 
 
  E' revocata l'indizione, gia' disposta per i giorni di domenica  10
e lunedi' 11 febbraio 2012, nel territorio di tutti  i  comuni  della
provincia di Piacenza, del referendum popolare per il distacco  della
Provincia  di  Piacenza  dalla  Regione  Emilia-Romagna  e   la   sua
aggregazione alla Regione Lombardia. 
  Il  Prefetto  della  provincia  di  Piacenza  e'  incaricato  della
esecuzione del presente  decreto,  ai  fini  della  interruzione  del
procedimento referendario nell'ambito territoriale interessato. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 24 dicembre 2012 
 
                             NAPOLITANO 
 
                            Monti,  Presidente  del   Consiglio   dei
                            Ministri 
 
                            Cancellieri, Ministro dell'interno 
 
                            Severino, Ministro della giustizia